Guidare in India non è semplice, richiede attenzione e molta concentrazione, gli automobilisti indiani guardano solo avanti, non usano gli specchietti retrovisori, pensano solo a ciò che hanno d’innanzi senza curarsi di ciò che accade loro intorno.
Tutto scandito dal suono del clacson! Gli indiani non fanno altro che suonare il clacson senza un senso logico o razionale.
5 giorni nel paese di cui 3 a New Delhi, non bastano sicuramente per conoscere l’India o dire di averla vissuta, Io l’ho solo subita reduce dal Pakistan o forse ansioso di trovare un po’ di pace e tranquillità in Nepal.
Il clima di certo non ha favorito il mio soggiorno, la grande umidità mi ha costretto purtroppo a pochi spostamenti per New Delhi.
Potendo scegliere da quale border entrare in Nepal ho deciso per quello più vicino.
Senza alcuna vergogna, posso affermare di essere scappato dall’India ed immaginarmi nel paese per lungo tempo, come altri viaggiatori, sinceramente sarebbe forse stato eccessivo, almeno per me.
Una cosa mi ha colpito ed umanamente sconvolto, trovarmi ad assistere ad una manifestazione a New Delhi denominata Not in my name, svoltasi contemporaneamente in diverse altre città del paese il 28 giugno dai cittadini contro gli incidenti di linciaggio di musulmani e altre minoranze religiose. L’ultimo caso è stato l’omicidio di un ragazzo di 15 anni Junaid Khan che è stato pugnalato a morte a Ballabhgarh, Haryana da una folla che ha lo deriso e lo ha chiamato un mangiatore di carne.
Dovete sapere che nei primi due mesi del governo Yogi Adityanath a Uttar Pradesh, si sono verificati 803 stupri, 729 omicidi, 2.682 sequestri, lo ha dichiarato il ministro degli affari parlamentari Suresh Kumar Khanna,una vera atrocità in una nazione fatta di contraddizioni dove vige ancora la pena di morte.
Non ho altro da raccontare sull’india, forse un giorno tornerò a visitarla con un altro spirito e forse quel giorno si presenterà a me con un altro volto.
_________________
Se mi stai leggendo per la prima volta e non sai la storia di my365days inizia dal principio, dal primo post, di avventure da vivere e leggere ne avrai per 365 giorni, quindi clicca su 365 giorni di aspettativa.
Ciao!
In India pensano che tutto quello che accade sia dovuto a qualche divinità, anche gli incidenti stradali, per quello che non guardano gli specchietti, non pensano che sia colpa loro, sono gli dei che hanno deciso così.
Una cosa… . Non prenderla come una critica, ma vorrei leggere un pò più di articoli, mi rendo conto che sia difficile, che tu abbia altro a cui pensare, ma sarebbe bello “sentirti” di più. Ripeto, non è una critica, solo un desiderio di leggere di più da questo affascinante viaggio.
Manuele.
luglio 22, 2017Buongiorno Emanuele, lusingato che i miei post siano graditi.
Non è una questione di difficoltà, ma il blog è un contenitore diverso rispetto ai social ad esso collegati.
La quotidianità di my365days la trovi su Facebook e su Istagram, diversamente il blog, richiede ispirazione e tempo per poter dar vita agli articoli.
Ti posso assicurare che non è semplice raccogliere le emozioni del quotidiano e scriverle, occorre cogliere il momento giusto.
Un abbraccio e buona strada.
Mauro Chieffo
luglio 23, 2017Adesso ho capito! Grazie. Per fortuna non ho Facebbuck, quindi purtroppo non posso seguirti la. Buona strada.
luglio 24, 2017Ciao Mauro, come Emanuele vorrei leggerti più spesso, ma mi rendo conto che è impegnativo. Continua così, noi possiamo solo seguirti. Buona strada!
luglio 27, 2017Grazie!!!
un abbraccio
Mauro Chieffo
luglio 28, 2017I’m not sure where you’re getting your information, but great topic.
I needs to spend some time learning more or understanding more.
gennaio 12, 2018Thanks for wonderful info I was looking for this information for my mission.
Very nice post. I just stumbled upon your blog and wanted to say that I’ve truly enjoyed browsing your blog posts.
gennaio 15, 2018In any case I’ll be subscribing to your rss feed and I hope you write again very soon!